Vivere sotto i riflettori sembra la vocazione della nostra società. Far sentire la propria voce, la propria presenza, ha la priorità su tutto. E non importa che ci sia qualcosa da dire. E non importa nemmeno attirare l'attenzione. Per farsi ascoltare basta alzare la voce. E al termine dell'estate, respirando un fuggevole attimo di quiete, si avverte il bisogno di un rifugio sereno. Un rifugio dove riposare l'anima e le ossa, lontano dal rumore sporco della citt. . .