Incidente sulla giostra: niente risarcimento

16 anni di attesa per l’indennizzo dopo un incidente sul “tagatà”

Parla la madre di un giovane rimasto ferito durante una festa patronale di 16 anni fa. Da allora, nessun risarcimento danni per l'accaduto e tante cure costose

Un incidente al luna park, durante la festa patronale; una causa civile dai tempi lunghissimi; un risarcimento che non arriva mai. Da circa 16 anni, una donna di Casarano, C.S., disoccupata, separata dal marito e madre di tre figli, aspetta l’indennizzo a favore di uno dei figli, vittima di un serio incidente accorso su uno dei divertimenti più gettonati dai giovani e anche più pericolosi: il “tagatà”. Tutto cominciò nel maggio del 1991 durante i tre giorni intensi della festa patronale in onore di San Giovanni Elemosiniere. Il ragazzo, C.A., 11 anni all’epoca, si divertiva insieme agli amici sulla giostra che si trovava nel piazzale antistante lo stadio comunale. Ad un certo punto, i continui scuotimenti della giostra fecero perdere l’equilibrio al ragazzo che sbatté violentemente con la bocca sul parapetto del “tagatà”. Nonostante l’incidente si dimostrasse molto serio da subito, con perdita copiosa di sangue, e malgrado gli amici di C.A. facessero chiari segnali di fermare la giostra, i responsabili della ditta di luna park fecero continuare il giro e fermarono i macchinari solo dopo alcuni minuti. Il ragazzo fu trasportato al pronto soccorso del locale ospedale e, considerato che la ferita all’arcata superiore della dentatura era piuttosto seria, fu trasferito all’ospedale di Gallipoli. L’adolescente, infatti, aveva perso un dente soltanto, ma parte della dentatura si era conficcata nell’osso mascellare. “Da quel giorno – racconta la madre – e fino a pochi mesi fa, tra interventi e cure abbiamo sopportato diverse migliaia di euro. Da 16 anni, mio figlio va e viene dal dentista e tutti sanno quanto sono care le spese per la cura dei denti. Hanno dovuto ricostruire tutta l’ossatura superiore non solo i denti. Dopo tanti anni, pensavamo di aver finito con le cure – rivela la signora – e invece alcuni mesi fa, in seguito ad un’improvvisa emorragia interna, il dottore è stato costretto a fare un intervento, non prima di aver estratto 6 denti. Solo quest’ultima operazione mi è costata quasi 10 mila euro. Le mie condizioni economiche non lo permettono più”. La mamma di C.A. rivela che ha ricevuto dalla ditta di luna park, a titolo di anticipo, solo due cambiali da 5 milioni di lire l’una e aspetta la conclusione della causa civile che, a suo dire, si sta prolungando troppo. “Capisco che le cause civili hanno una durata media piuttosto lunga – commenta C.S. – ma credo che sia ora di chiuderla. Il giudice del Tribunale di Casarano che si occupa del caso mi aveva detto che entro il 31 luglio avrebbe emesso la sentenza, ma siamo a settembre e non è successo a. Chi risarcisce mio figlio dai danni fisici e morali? Ho perso la fiducia verso tutti – conclude la signora – spero che ci sia qualcuno che mi possa aiutare”.

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