No Tap: restare e lottare, con le armi della democrazia

/REPORTAGE/ L’economia di un territorio devastata e rischi incalcolabili per l’ambiente: ieri sera a Melendugno “La lotta di chi resta”   di Francesca Rizzo; foto di Valentina Ruscica   C’è, tra gli speculatori di Furbibus Terrae e i criminali patentati, un Salento che non ci sta: non ci sta a vedere la propria terra offesa e svenduta al miglior offerente, ma non ci sta neanche a passare per un manipolo di violenti che cerca alibi per fare macello. Resta, lotta e lo racconta. È questo il Salento che ieri sera…

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Tap, la Disfida di Barletta 500 anni dopo

L’Agenzia europea dell’Ambiente ha stimato che la centrale di Cerano, è al primo posto in Italia per i costi causati dalle emissioni inquinanti: oltre 500 milioni di euro l’anno. Ma qualcuno se ne preoccupa? Di Francesco Ria aka Ivan il matto Nel 1503, tredici cavalieri italiani sfidarono e sconfissero tredici cavalieri francesi nella celeberrima Disfida di Barletta. Da molti, e soprattutto dal fascismo, l’episodio venne celebrato come esempio di valore e virtù militare italiana e come trionfo di patriottismo. In realtà, i cavalieri erano sì italiani, ma combattevano sotto l’egida…

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Microtunnel Tap: manca la certificazione di sostenibilità ambientale

Le balle del tubo (3a puntata). Operazione: de-bufalare l’informazione su Tap. La certificazione EMAS per il microtunnel di approdo alla spiaggia non c’è né mai ci sarà. I valutatori: “difficile” rilasciarla se i cittadini non vogliono il gasdotto   di Marilù Mastrogiovanni Nelle puntate precedenti ho spiegato perché è una bufala quella secondo cui gli italiani risparmierebbero il 10% sulle bollette del gas grazie a Tap. La bufala è firmata Matteo Salvini. La bufala della ministra Barbara Lezzi è relativa ai presunti enormi costi di fuoriuscita dell’Italia dal progetto. Ho…

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Tap: così l’ex ministro Galletti ha fatto carte false

Di Marilù Mastrogiovanni Balle sul tubo (seconda parte). All’indomani della débâcle elettorale del 4 marzo, il Ministero dell’Ambiente concede in fretta e furia il “nulla osta” senza la necessaria documentazione   Il tubo (il cosiddetto micro tunnel di approdo) che collegherà il gasdotto Tap che arriva dall’Albania con la spiaggia di San Foca, è esente da ogni Valutazione di impatto ambientale (Via). Il Ministero dell’Ambiente (retto all’epoca, e per ancora pochi giorni, da Gian Luca Galletti dell’UDC) l’ha deciso con proprio decreto il 9 marzo 2018.  E’ una procedura complessa, che nel…

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TAP, le balle del tubo

di Marilù Mastrogiovanni Nessuna penalità in caso di recesso, nessun costo calcolato dallo Stato italiano, nessun risparmio sulla bolletta. La smentita del Ministero delle sviluppo economico alle fake news diffuse dal Governo   Non è prevista alcuna penalità a carico dello Stato italiano nel caso in cui il Governo dovesse bloccare i lavori del gasdotto Tap. Non è mai stato calcolato alcun costo di “fuoriuscita” dal progetto. Non è vero che “abbiamo le mani legate” come dichiarato dalla Ministra per il Sud Barbara Lezzi e che il costo che dovremmo far pagare…

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Barbara Lezzi: un ministero per riscrivere la strada del Sud

di Marilù Mastrogiovanni   “L’Italia del Sud sia meno corrotta” – tuona Junker. Abbiamo l’occasione storica per affrontare i nodi che bloccano l’economia meridionale. E dunque italiana   Alla fine, ha vinto lui: il Presidente della Repubblica. Mai avremmo immaginato che dietro il mite Sergio Mattarella si nascondesse uno scaltro giocatore di poker. Il 28 maggio scorso lo avevamo (rispettosamente ma decisamente) criticato per essere andato oltre le sue prerogative costituzionali.   Un’opinione, la nostra, corroborata da autorevoli costituzionalisti: Valerio Onida, Lorenza Carlassare, Francesco Pallante, oltre a Mortati, Paladin e …

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Michele Carducci: Tap deve rispettare la “democrazia ambientale”

Il progetto Tap deve rispondere ai dettami della “democrazia ambientale” e deve attenersi “in modo conforme” alla normativa richiamata dall’Accordo di Parigi sul clima. Il parere tecnico di Michele Carducci, ordinario di Diritto costituzionale comparato presso Unisalento, che fornisce consulenza legale gratuita ai movimenti No Tap   Di Michele Carducci*   In qualità di promotore legale delle iniziative europee e internazionali di movimenti, comitati, cittadini e imprese che si oppongono alla realizzazione del gasdotto TAP, si osserva quanto segue ai fini di una più ampia informazione conseguente al documento del…

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TAP, il parlamento UE boccia il finanziamento della Banca europea degli investimenti: “Non è idoneo”

I Deputati europei riuniti in miniplenaria a Bruxelles approvano la mozione proposta dal M5S ed esprimono “preoccupazione” per le ricadute ambientali del gasdotto. Approvano la relazione annuale sul controllo delle attività finanziarie della Bei, ma si chiedono investimenti responsabili. Fitto astenuto La Tap? Un affare “non idoneo” per la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti. Lo dice il parlamento europeo che, riunito ieri in sessione miniplenaria a Bruxelles, ha approvato la relazione annuale sul controllo delle attività finanziarie dell’ente, riferita all’anno 2016. In tale relazione è inserito un passaggio…

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Tap, la Procura sequestra il cantiere, ma gli ulivi sono stati già sradicati

Il giorno dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali i Carabinieri, su mandato della Procura di Lecce, sequestrano l’area recintata di Francesca Rizzo Dopo la denuncia del professor Graziano Petrachi e del Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali, il pm Leonardo Leone De Castris e la sostituta procuratrice Valeria Farina Valaori hanno disposto il sequestro dell’area recintata del cantiere di Tap; il sequestro è stato effettuato stamane da Carabinieri Forestali e dal Nucleo Operativo…

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Tap: chi eradica le irregolarità

Perché gli espianti degli ulivi a ridosso di maggio, quando la VIA indica febbraio come termine massimo? Perché nessuno fa niente? di Francesca Rizzo Ulivi imprigionati dietro le sbarre, come condannati in attesa di un’esecuzione tardiva: a Melendugno procedono i lavori di espianto degli alberi, con tanto di ordinanza del prefetto che blinda la zona intorno al cantiere per “ragioni di sicurezza”. Ma, un momento: espianti ad aprile? Com’è possibile, se la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) prescriveva la conclusione dei lavori di eradicazione entro febbraio? Questa ed altre le irregolarità…

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