Asl Lecce, inchiesta tangenti: “Verifiche su contiguità con medici firmatari delle prescrizioni per protesi”

DOSSIER/5 – Si allargano le maglie delle indagini dei finanzieri dopo l’arresto della funzionaria Carmen Genovasi, responsabile del settore Assistenza protesica: zoom sugli atti acquisiti e ascolto dei pazienti. Il gip: “Verifiche su chi ha firmato i documenti che costituiscono la base dell’avvio delle pratiche sulla quale si innestano gli accordi corruttivi”. Spuntano altri regali: termometro e saturimetri durante l’emergenza Covid Di Stefania De Cristofaro   GLI SVILUPPI DELL’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA E I SOSPETTI SU CONTIGUITA’ PRATICHE LAVORATE DA GENOVASI, IPOTESI CHE SIANO FALSE: “LA FUNZIONARIA DISTRUGGE UNO DEI TRE MODELLI…

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Inchiesta Asl di Lecce, le intercettazioni: al telefono le tangenti diventano spigole

DOSSIER/4 – “Quanto pesava quel pesce? Due chili e sei e io ti ho dato un chilo e otto pulita”. La conversazione, secondo il gip, conferma la “consegna di una bustarella, contenente somme di denaro, quale prezzo per i favori prestati dal pubblico funzionario Carmen Genovasi, al privato”. E fa “emergere un preoccupante mercimonio” posto in essere dalla responsabile amministrativa del settore Assistenza protesica della Asl di Lecce, che gestiva in prima persona le pratiche” Di Stefania De Cristofaro   LE INTERCETTAZIONI RIPORTATE NELL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE: “IO IL PESCE…

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Inchiesta Asl di Lecce: “Posto di lavoro per il marito della funzionaria e falsa invalidità”

DOSSIER/3 – Nuove accuse nei confronti di Carmen Genovasi, in carcere dall’8 giugno: “Oltre al denaro, anche l’assunzione di Giovanni Rodia da parte di Pietro Ivan Bonetti, presso Ampliaudio, per due mesi e il riconoscimento di una falsa invalidità per problemi all’udito”. Il gip: “Richiesta per far maturare al coniuge l’indennità di disoccupazione, con stipendio di almeno 900 euro per il primo mese senza che svolgesse alcuna attività”. Le intercettazioni: “Che coppia che siamo, io sono una potenza”   Di Stefania De Cristofaro   LE ALTRE UTILITÀ CONTESTATE ALLA RESPONSABILE…

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Asl Lecce, non solo bustarelle: “Caciocavalli in cambio di una scarpa ortopedica. E prodotti per il cane”

DOSSIER/1 – Altri due arresti per corruzione: ai domiciliari Pietro Ivan Bonetti, 71 anni, legale rappresentante della società Ampliaudio, e Monica Franchini, 49, dipendente in nero di un’azienda sanitaria. La funzionaria dell’ufficio Assistenza protesica, Carmen Genovasi, nega e resta in carcere: “Denaro portato da casa per la festa di mio figlio”. Il gip: “Dichiarazioni inverosimili, si è presentata come paladina dell’anticorruzione, ma è una vicenda squallida di diffusa illegalità: funzione pubblica svilita e sacrificata senza pudore e remore in cambio di denaro e altro. Tra i regali persino formaggi e…

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Asl di Lecce, inchiesta Buste pulite: “Tangenti per le protesi”. Mazzette igienizzate per il Covid

DOSSIER/2 – Indagine della Finanza partita nel periodo dell’emergenza sanitaria. Lunedì scoperta la consegna di 850 euro: arrestati in flagranza, con l’accusa di corruzione, la responsabile amministrativa del settore Assistenza protesica, Carmen Genovasi, e Giuseppe Bruno. Ieri raffica perquisizioni: altri quattro indagati, tra i quali il marito della funzionaria e l’ex consigliere comunale Fabio Campobasso. Si cercano denaro, assegni e documenti   Di Stefania De Cristofaro L’INCHIESTA BUSTE PULITE: GLI ARRESTI IN FLAGRANZA E LE IPOTESI DI REATO LE PERQUISIZIONI E GLI ALTRI INDAGATI: CI SONO ANCHE IL MARITO DELLA…

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Dea ossigeno, tubo rotto, riparato da ditta senza contratto

Come anticipato dal Tacco, oggi sono in corso i lavori per la riparazione del tubo rotto. Ma la ditta chiamata per fare la manutenzione non ha il contratto di subappalto perché è scaduto a dicembre. Da 5 mesi la manutenzione sugli impianti dell’ossigeno e dei gas medicali del Vito Fazzi e del DEA è illegale di Marilù Mastrogiovanni Continua la saga dell’illegalità del DEA di Lecce. E’ peggio di una catena di Sant’Antonio: illegalità chiama illegalità. All’illegalità si cerca di ripararare con altre azioni fuori dalle norme. Stamane sono iniziati…

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DEA ossigeno, tubo gas medicali rotto: la prova video e audio

ossigeno tubo rotto DEA

Prevista per domani la sostituzione del tubo rotto, come anticipato ieri dal Tacco. Il reparto di Rianimazione del DEA è vuoto: Rianimazione è stata ritrasferita al Fazzi. Questo perché per la sostituzione del tubo è necessario bloccare l’erogazione dei gas usati per intubare i pazienti di Marilù Mastrogiovanni Il tubo che porta i gas medicali (ossigeno e azoto che, mescolati, generano “aria sintetica”) dal Vito Fazzi al DEA è rotto. Lo scriviamo da un mese e finalmente potete sentirlo con le vostre orecchie. Il forte rumore che sentite in sottofondo…

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DEA vuoto, tubo ossigeno rotto: tutti i pazienti dimessi

DEA Lecce

Clamoroso. Avevamo anticipato che sarebbe successo. Ecco come muore il bene comune per il bene di pochi di Marilù Mastrogiovanni Clamoroso. Svuotare un intero ospedale, interrompere il servizio pubblico, perché un tubo abusivo, realizzato senza progetto approvato, non collaudato dai vigili del fuoco, realizzato per agevolare una ditta piuttosto che un’altra, s’è rotto e non si può riparare se non bloccando tutto. Da stamane alle 9 l’ospedale Covid19 di Lecce, il cosiddetto DEA, non ha più pazienti (precisazione delle 0re 17 dell’11 maggio: tranne 20 in Pneumologia e 20 in…

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DEA ossigeno, nuovo sequestro della Guardia di finanza

Gdf

Acquisiti i fascicoli sulla realizzazione del tubo improvvisato e sulla rottura dell’impianto di Redazione Nuovi sequestri di documenti da parte della Guardia di Finanza presso la direzione generale della Asl di Lecce. All’indomani della pubblicazione dell’ultima puntata dell’inchiesta a firma della direttrice Marilù Mastrogiovanni, dal titolo “DEA Ossigeno: il danno e la beffa”, le fiamme gialle stamane si sono recate presso la direzione generale della Asl e presso gli uffici del DEA per integrare la documentazione già acquisita nelle scorse settimane. Attraverso un’accurata ricostruzione dei fatti e citando le fonti…

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DEA ossigeno, il danno e la beffa

INCHIESTA. Il tubo per la fornitura dei gas medicali, rotto, non si può riparare senza interrompere l’erogazione dell’ossigeno. La Asl lo sa dal 9 aprile, ma non fa nulla. La ditta che aveva realizzato l’impianto originario, Rivoira Pharma srl del gruppo Nippon Gases, scrive alla Asl di Lecce una dettagliata relazione. A rischio “la portata e la caduta di pressione” dei gas medicali di Marilù Mastrogiovanni Il tubo per la fornitura di gas medicali al DEA di Lecce, ospedale Covid 19, non si potrò riparare senza interrompere l’erogazione dell’ossigeno e…

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