Bambini e carcere: coloriamo Borgo San Nicola

Al via il progetto vincitore del bando nazionale “Infanzia Prima” che mira a creare un sistema di accoglienza per minori in visita nel carcere di Lecce

La creazione di una biblioteca e di due ludoteche, la sistemazione di aree verdi e un fitto calendario di appuntamenti, laboratori, spettacoli, letture, mostre: prende il via con questo caleidoscopio di iniziative “Giallo, rosso e blu – I bambini colorano Borgo San Nicola”. Si tratta di un progetto di Cecilia Maffei e Antonietta Rosato dell’Associazione culturale Fermenti Lattici, che realizzerà nel carcere di San Nicola di Lecce un sistema di accoglienza per i bambini in visita ai genitori detenuti, e che è stato presentato mercoledì 4 gennaio alle Manifatture Knos di Lecce nell’ambito della terza edizione di Kids – Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni (in calendario fino sino a domenica 8 gennaio). L’idea nasce, come ha spigato Maffei, con l’obiettivo principale del recupero del rapporto genitori-figli in un contesto difficilissimo come un penitenziario penale.   bambini e offrire loro tempi e spazi di condivisione insieme alla propria famiglia.

Durante la presentazione, cui hanno preso parte i responsabili dei soggetti culturali coinvolti (vedi foto), la direttrice di Borgo San Nicola, dottoressa Rita Russo, ha usato espressioni entusiastiche nei confronti delle operatrici di Fermenti Lattici, ed ha ricordato il successo che sta ottenendo da alcuni anni il laboratorio teatrale guidato da Paola Leone, come esempio felice di interazione proficua fra l’istituzione penitenziaria e la cultura.

Il progetto, che rientra tra le dieci iniziative vincitrici del bando nazionale “Infanzia Prima” destinato a bambini sino ai 6 anni promosso da un gruppo di Fondazioni lungimiranti: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, con l’accompagnamento scientifico di Fondazione Zancan e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, avrà una durata di 24 mesi e sarà posto in essere da una rete di associazioni che operano già attivamente e in sinergia nel mondo dell’infanzia attraverso molteplici approcci. Team leder, Fermenti Lattici, che dal 2009 realizza progetti culturali per l’infanzia, promuovendo la lettura e la libera creatività dei bambini; coinvolti alcuni altri attori dell’associazionismo culturale leccese e salentino: Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro, la Compagnia di attori/detenuti “Io Ci Provo”. Ovviamente, e in prima linea, anche la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, il Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia. Partner prezioso anche l’Istituto tecnico Olivetti. Il denso programma di attività è partito in anteprima lo scorso dicembre, con una serie di incontri tra l’associazione Fermenti Lattici e il corpo di polizia penitenziaria allo scopo di condividere obiettivi e definire le varie fasi del progetto. Parte trainante sarà l’autocostruzione e la rigenerazione delle aree esistenti che coinvolgeranno genitori e bambini, impegnati nella creazione dei nuovi spazi per un progetto comune sostenibile nel tempo.

“Giallo, rosso e blu” aderisce alla Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti (nata a Roma il 6 settembre scorso presso Ministero di Giustizia) che riconosce formalmente il diritto dei minori alla continuità del proprio legame affettivo con il proprio genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto alla genitorialità dei detenuti e si inserisce in un contesto caratterizzato da una condizione di svantaggio. Sono ben 250 i bambini figli di detenuti e detenute che non hanno la possibilità di instaurare un rapporto quotidiano con papà o mamma, costruire ricordi e condividere un’esperienza gratificante con la propria famiglia.

Tra pochi giorni partirà la costruzione della biblioteca che sarà realizzata all’interno della sala accettazione del carcere. I bambini saranno sollecitati a immaginare e “progettare” e i genitori si occuperanno di realizzare i progetti dei piccoli; questo luogo sarà reinventato, ridipinto e reso adatto a loro, fornito di arredi, di libri e albi illustrati per l’infanzia per dare vita a una piccola biblioteca che possa crescere nel tempo. Parallelamente, sempre con bambini e genitori, si lavorerà alla realizzazione di un luogo idoneo a ospitare gli incontri: si darà vita a due ludoteche (nella sezione maschile e in quella femminile) dove genitori e bambini potranno prendere parte ad attività (visitare una mostra, giocare insieme, leggere un libro preso dalla biblioteca) oppure semplicemente incontrarsi in uno spazio più a misura di bambino. Sempre nel corso del primo anno saranno attivate le aree verdi attraverso attività di giardinaggio e la creazione di un orto. Laboratori, presentazioni di libri, letture, mostre, spettacoli continueranno anche nella seconda fase che sarà incentrata sulla sostenibilità futura dell’iniziativa con attività di formazione.

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