Il chiosco bar ad personam

 

Salve. La denuncia del capo dell’opposizione Francesco Villanova sull’assegnazione senza bando del chiosco bar di proprietà comunale

di Villanova Francesco Il clientelismo dell’Amministrazione Passaseo prosegue, sfrontatamente, con l’intervento di ristrutturazione del Chiosco Bar di Piazza Dante assegnato senza regole sulla pelle dei tanti disoccupati e lavoratori che, in questa fase gravissima di crisi economica, attendono pazientemente un’opportunità di lavoro. Ritengo, quindi, doveroso pubblicare una sintesi dell’intervento che ho tenuto in Consiglio Comunale il 26 luglio scorso affinché questo ennesimo sopruso susciti l’indignazione dell’opinione pubblica e non passi inosservato. Io e il mio gruppo “Con Noi per Salve” dal canto nostro stiamo portando avanti questa battaglia di legalità e di giustizia sociale. ” Un altro iter procedurale che desta molte perplessità è quello seguito dalla Giunta Comunale per l’affidamento dell’immobile ubicato in Piazza Dante ad uso bar. Con delibera di Giunta l’Amministrazione Passaseo aveva manifestato la sua volontà di affidare la gestione dell’immobile attraverso un bando pubblico. Dalla delibera approvata dalla Giunta Comunale il 20.11.2012, n. 158, risulta, infatti, che per ben due volte la struttura è stata assegnata, ma di fatto nessuno dei due aggiudicatari ha completato l’iter amministrativo che porta alla firma del contratto. In virtù del mancato completamento dell’iter procedurale da parte dei due assegnatari sono venuti meno i requisiti previsti dal bando. Le scuse da voi addotte per giustificare questa decisione sono piuttosto banali. Il sig. Livio Giudice non ha portato a termine l’iter amministrativo perchè ha stipulato una polizza a garanzia dell’immobile per la durata di un anno e non per l’intero periodo previsto dal contratto. Sia il sig Angelo Giudice, primo aggiudicatario, e sia Livio Giudice, secondo aggiudicatario, hanno finanziato di tasca propria una serie di interventi per rendere agibile la struttura. Il sig. Angelo ha versato 720 euro per il deposito cauzionale alla Tesoreria del Comune; 1.700,00 euro per i lavori eseguiti per riparare il solaio del chiosco con carton gesso; 700,00 euro per l’allaccio Enel e AQP; 300 euro per i lavori che hanno interessato i campi bocce, oltre a bolli ed altro. Il sig. Livio ha sostenuto: Deposito cauzionale alla Tesoreria del Comune 720,00 euro; Apertura Partita IVA 120,00 euro; acquisizione attestato di barrista 355,00 euro; per l’acquisto di attrezzature fiscali 500,00 euro e 400,00 euro per la polizza stipulata con l’assicurazione Cattolica. I fratelli Giudice hanno speso complessivamente circa 10 milioni di vecchie lire a vuoto. A questo punto avete avuto la bella idea di ridurre il canone per assegnare in gestione il chiosco attraverso un nuovo bando di gara. A suggellare questo pasticcio è giunta la determina n. 42/2012 con la quale avete bruscamente interrotto il percorso regolarmente intrapreso dalla sig.na Urso attraverso un bando pubblico. Avete così vanificato gli sforzi di onesti cittadini lavoratori con un colpo di mano che ha lasciato l’amaro in bocca a chi ha ottemperato al proprio dovere rispettando le regole. Il 3 agosto 2012, la società Alida srl ha presentato un’istanza chiedendo al comune l’affidamento in gestione del chiosco secondo i criteri del bando. Questa ditta: come si è trovata in mezzo a questo guazzabuglio che avete creato, che tipo di informazioni e di garanzie avete dato a questa società perchè si facesse avanti. Non ci sono dubbi l’Amministrazione Passaseo ha affidato in modo arbitrario il chiosco, tra l’altro, fingendo di attendere il parere da parte del responsabile dell’ufficio. La ditta in questione, inoltre, a mio parere, non ha i requisiti necessari figurando presso la camera del commercio come un’azienda che si preoccupa del commercio di carburanti. Nell’oggetto sociale si legge: “La vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti petroliferi in genere gas di petroli liquefatti apparecchiature ed accessori relativi e di altri servizi relativi agli impianti realizzati nonché servizi bar tabacchi ecc. ecc.” “Servizi bar e tabacchi” limitatamente agli impianti petroliferi realizzati. Ad esempio il distributore verso Presicce ha l’impianto petrolifero e nell’ambito di quell’area può gestire servizi di bar e tabacchi. Non ha però la facoltà di esercitare la stessa attività su aree che non siano attrezzate per il rifornimento di benzina. Qual è il discrimine che separa gli uni dagli altri? E’ legittimo, quindi, sapere come mai prima della data stabilita per l’assegnazione della struttura, la ditta srl fosse già in possesso della polizza. Non solo: la Compagnia di Assicurazione con cui la ditta in questione ha contratto la polizza svolge alcuni incarichi per il Comune di Salve. Prova ne è la determina n. 113 del 4.7.2013 con cui l’Amministrazione Comunale ha liquidato 7.500,00 euro alla Compagnia. Ribadiamo, dunque, che i beni di proprietà del Comune devono essere dati in gestione secondo la legge, rispettando regole e procedure. La gestione di un bene pubblico può essere assegnata direttamente senza mai prescindere da un avviso pubblico. In sostanza tutto si deve svolgere alla luce del sole. Capisco che questo modo di operare non si confà al vostro modo macchinoso di gestire il patrimonio pubblico. Avete ostentato una certa sfrontatezza ignorando il parere degli altri aspiranti alla gestione del chiosco. Chi risarcirà le persone che hanno subito una simile disparità di trattamento per le spese che hanno dovuto affrontare a causa della vostra insipienza e delle vostre manovre clientelari? L’opposizione è costretta a portare il caso alle autorità competenti per il rispetto di tutti quei cittadini che osservano la legge ed attendono invano un’ occasione di lavoro.”

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