Laurax: il gioco delle coppie

Il mondo del sesso trasgressivo

SESSO IN SCAMBIO è la piccante e documentata inchiesta giornalistica del mensile IL TACCO D’ITALIA dal mondo degli scambisti nel Salento

Fingendoci del “giro”, abbiamo lasciato un annuncio sui siti di incontri per adulti www.laurax.it, www.lecce.kijiji.it, www.annunci69.it e risposto ad inserzioni già on line. Dopo una settimana, avevamo maturato 18 contatti, tra coppie e singoli, e una buona esperienza (virtuale) del settore. CLICCA QUI PER SFOGLIARE L’INCHIESTA SUGLI SCAMBISTI. “Sogno o son desta?” si è chiesta la sonnolente provincia di Lecce lo scorso 3 gennaio, svegliandosi di soprassalto dal sonno ovattato dei giorni di festa. I quotidiani in edicola hanno gridato allo scandalo (altrettanto hanno fatto le piazze, i bar, i saloni dei barbieri): una donna di Aradeo ha denunciato il marito per averla costretta a rapporti sessuali con estranei in cambio di prestazioni professionali (dentistiche, soprattutto) gratuite.

La notizia ha stuzzicato l’interesse della gente, anche perché pare che del giro degli scambi di coppia in questione facessero parte i cosiddetti “insospettabili”, ovvero professionisti dai nomi che contano. La signora di Aradeo ha fornito ai carabinieri di Gallipoli e alla Procura di Lecce, che si occupano delle indagini, le identità di costoro, alcune sue foto in pose erotiche e svelato il sito internet (www.laurax.it) attraverso il quale sarebbero avvenuti i contatti. Fin qui sono arrivati tutti.

Da qui, cioè da www.laurax.it, siamo partiti noi, per farci un’idea più precisa su come funzioni il “giro” degli scambi di coppia, considerando l’eventualità che dietro quelli che possono apparire innocui siti di incontri si possano celare reati come le violenze sessuali, la pedofilia, la prostituzione. Dopo aver letto gli annunci pubblicati (ce ne sono 120 per “Lecce”) e sbirciato le foto degli inserzionisti su laurax.it, abbiamo esteso il nostro raggio d’azione, cercando analoghi siti che facilitassero gli “incontri”.

Trovarli non è difficile. Basta digitare le parole magiche “incontro” e “Lecce” su un qualunque motore di ricerca e la sfilza di link è pronta. Così abbiamo scoperto il sito www.lecce.kijiji.it che conta un totale di 935 annunci per adulti, divisi nelle cinque sotto-categorie di “Donna cerca uomo”, “Donna cerca donna”, “Uomo cerca donna”, “Uomo cerca uomo” e “Coppie”. In successive navigazioni ci siamo imbattuti in www.annunci69.it, il cui nome è già un programma.

 

Laurax, kijiji, annunci69

Dopo aver girovagato in lungo e in largo per tutte le sezioni dei tre siti, abbiamo deciso di iscriverci. Cioè: fingendoci del “giro”, abbiamo lasciato un annuncio (previa creazione di indirizzo mail ad hoc), che abbiamo composto sull’esempio di quelli presenti on line, e risposto ad inserzioni già pubblicate da altri. “Cerco una coppia (uomo/donna) – abbiamo scritto – giovane e affermata, sono una novizia… desidero due persone dalle esperienze raffinate e sublimi che siano in grado di introdurmi al piacere mai provato finora. Possibilità di coinvolgere anche il mio lui. Io 27 anni; lui 30. Max riservatezza. Max igiene. Zona basso Salento”. Abbiamo postato il nostro messaggio alle ore 19 del 7 gennaio, sperando che attirasse l’attenzione dei net-scambisti. La sera stessa abbiamo ricevuto già cinque mail di risposta, alle quali abbiamo risposto a nostra volta, con l’obiettivo di addentrarci il più possibile nel mondo sconosciuto del sesso trasgressivo.

Abbiamo portato avanti il nostro esperimento per una settimana, al termine della quale abbiamo stretto un totale di 18 contatti (dieci con coppie, otto con singoli; provenienza l’intero Salento) e maturato un’esperienza sufficiente per poter trarre alcune fondamentali conclusioni.

 

Se son “rose”, frutteranno.

Come dire “sesso a pagamento” Escludendo le espressioni più sfacciatamente riferite al sesso, in alcuni casi decisamente volgari, la parola “rosa” è la più gettonata nei siti frequentati dai net-cacciatori di emozioni. Molti inserzionisti promettono nei loro messaggi un “congruo” numero di rose, molti ne offrono interi fasci in cambio di un po’ di compagnia E’ stato pinkos73, uno dei nostri primi contatti su kijiji.it, a spiegarci la chiave di lettura di tanta presenza di rose, menzionando, nella mail in risposta al nostro annuncio, la “possibilità di offrire rose”. Quando gli abbiamo chiesto che cosa significasse la sua proposta, ci ha tradotto quel codice condiviso dalla community: “Le rose??? Sono gli euro… ma no tantissimi”; più in là nelle conversazioni ci ha svelato di essere disposto ad offrirne anche 100; 100 euro, quindi, per un incontro sessuale non ben specificato (“Per le rose si può arrivare anke a 100”, ci ha detto). Marco De Marco (ma il nome è sicuramente inventato, “incontrato”, anche lui, su fijiji.it) si è mostrato più generoso di pinkos73; dopo aver puntualizzato che ognuno avrebbe avuto la giusta ricompensa (“ognuno avrà le rose che merita”), dietro nostra sollecitazione è sceso nei dettagli, offrendoci 100 rose come compenso-base e lasciando intendere una certa possibilità di far lievitare la cifra (“una partenza di 100 rose, poi si vedrà”). Altri contatti ai quali abbiamo chiesto se avessero mai praticato sesso per soldi ci hanno risposto un fermo “no” mostrando, in alcuni casi, un certo risentimento per la domanda priva di tatto che ci siamo permessi di fare. Questo è accaduto sia per i singoli sia per le coppie, che ci hanno spiegato di trasgredire per il piacere di provare l’ebbrezza dello sconosciuto e non per un tornaconto economico. Non è così per gli autori di altri annunci che abbiamo letto in giro per il portale. Katia, ad esempio, dichiara: “Cerco amici facoltosi possibilmente imprenditori molto generosi per amicizia e poi si vedrà! no perditempo, avari e malintenzionati”. Sempre su kijiji.it non mancano i buoni d’animo che non si negano ai bisognosi, naturalmente chiedendo qualcosa in cambio (“Imprenditore di bella presenza, slanciato, simpatico, offre ad una ragazza universitaria bisognosa il mantenimento, in cambio di poche ore di sesso protetto”) né i consapevoli di come va il mondo (“Certamente so che devo donarti rose rosse. Ricariche, posta-pay o altro ti va?”).

 

Attenzione, baby a bordo

Entrare in un portale per incontri è semplicissimo per tutti. Anche per chi ha meno di 18 anni. Dei tre siti che abbiamo studiato più da vicino, solo laurax.it, in apertura, chiede al visitatore se sia maggiorenne o meno, spiegando che il contenuto delle varie sezioni è riservato ad un pubblico adulto. Ma questo avvertimento non rappresenta un deterrente perché, una volta letto, il visitatore deve solo dichiarare di aver compiuto la maggiore età per proseguire nella navigazione. Naturalmente, lo può fare anche chi non l’abbia compiuta davvero. E infatti. Il 7 gennaio, appena tre ore dopo aver postato il messaggio su kijiji.it, abbiamo ricevuto la mail di Marco, età 16 anni (“Ciao… ti va di farti toccare da un minorenne? Io Marco, 16 anni con esperienza con ragazze e coppie 25enni… Adoro molto i giochini…”). Nelle successive mail, dalle quali abbiamo appurato che fosse realmente minorenne, Marco ci ha raccontato di aver contattato altre volte gente tramite web (“Kijiji lo uso da 5 mesi, lo uso poco, ma leggo gli annunci ogni giorno. Mi sono arrivate varie proposte, ma nessuna ancora è stata messa in pratica”), di avere anche ricevuto offerte in denaro (“La maggior parte da ragazzi… ma ho detto assolutamente no. C’è chi mi ha offerto anche 100 euro… ma non voglio farlo per soldi ma solo per divertimento!). E, nonostante abbia negato ogni frequentazione del sito da parte di suoi conoscenti (“NON ci sono assolutamente altri miei coetanei sul sito… anche perchè per legge sarebbe illegale…”), centinaia di minorenni come lui potrebbero muoversi indisturbati tra le insidie dei siti web finalizzati all’incontro tra adulti.

 

Dimmi dove lo fai.

Una mappa dei luoghi Esiste una vera e propria mappa di luoghi salentini del sesso. Ce ne sono per tutti i gusti (sessuali), all’aperto e al chiuso. Il sito www.annunci69.it fornisce dettagliate indicazioni in merito, con allegato indice di gradimento dei visitatori. Coppie. Bucolici templi dell’amore per coppie esibizioniste e scambiste sono disseminati lungo l’intera provincia. Annunci69.it ne segnala la presenza a Gallipoli (“da Gallipoli proseguire per Mancaversa, superato l’hotel Le Sirenuse dopo 500 metri svoltare a dx”), Otranto (“seguire la segnaletica per il lago, ed una volta arrivati alla torretta di legno per l’avvistamento della fauna, mettersi con le spalle alla torretta e proseguire per il percorso cicloturistico verso dx, svoltare a dx dopo circa 200 mt ed inoltrarsi nella pineta seguendo la strada”), Copertino (“nei parcheggi dello stadio comunale”), Lecce (“parcheggi zona stadio, di sera dopo le 21”; “parcheggi antistanti nuovi uffici Motorizzazione”; “dietro il Medusa, sulla strada Lecce-Surbo”; “a San Cataldo, di pomeriggio e sera nella pineta e zona porto”; “da Monteroni andando a Lecce, appena finisce la provinciale subito a destra, in fondo alla pineta a sinistra”) e Maglie (“parcheggio stadio: dalla superstrada Lecce-Maglie, uscita Maglie, proseguire per un chilometro, seguire l’indicazione Stadio”).

 

Gay e Bisex.

I ritrovi per omosessuali sono indicati in territorio di Gallipoli (“dopo le Sirenuse Hotel”); a Lecce sono segnalati luoghi frequentati da omo e bisessuali (“sulla strada per andare a Galatina passando per San Cesario, si arriva ad un bivio dove o si continua per Galatina oppure si gira per Maglie; appena imboccata la strada per Maglie dopo 50 metri c’è il primo parcheggio e se ne trova un altro nel senso opposto di marcia”; “via San Cesario: si arriva da Lecce dopo aver superato il Mercatone Uno, al primo semaforo girare a destra, poi ancora svoltare a destra, quindi proseguire sempre dritti per poi percorrere per pochi metri una strada un po’ dissestata; si parcheggia sulla destra dove si trova una pineta”; “viale Oronzo: a piedi, di sera e notte inoltrata”; “Porta Napoli: a piedi, di sera e di notte”; “davanti alla Camera di Commercio: in auto di pomeriggio, di sera e di notte”). Per chi rinuncia senza sacrificio al cielo stellato, il sito consiglia due locali in territorio Lecce città: il “Soft club” ed il “Sole Luna”. Dal sito ufficiale di Federsex (www.federsex.com), la Federazione internazionale per la tutela dei diritti e delle libertà, che riunisce i club privè in Italia e in Europa, siamo venuti a conoscenza del fatto che anche in Salento esiste un locale iscritto alla federazione. E’ “La Luna lap dance” di San Donato, dove si pratica la lap dance ma non lo scambio di coppia. I salentini interessati allo scambismo un tempo potevano rivolgersi al “Divine”, il club privè che sorgeva a Casarano (sulla strada per Ruffano), che ha da poco chiuso i battenti (ne è prevista la riapertura). Oggi, per trasgredire, devono spostarsi fino a Francavilla Fontana. Lì c’è “Il ritrovo”, sede, tra l’altro, del coordinamento politico di Federsex per il centro-sud. Noi ci abbiamo fatto un salto.

Sesso in scambio – il Tacco ditalia n_44

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