Pantaleo Corvino, profeta del calcio salentino

 

L’ex direttore sportivo del Lecce Corvino ha presentato presso la Provincia di Lecce la sua biografia “Il profeta Pantaleo”

Pantaleo Corvino è tornato da profeta in patria per presentare la sua biografia. Da giovane è costretto a smettere di giocare a calcio (era mediano incontrista) per la morte del padre e si arruola in aeronautica. Una passione smodata lo riporta nei campetti come direttore sportivo della squadra del Vernole (in Terza Categoria). Poi 5 anni a Scorrano in promozione e 10 a Casarano in C1, dove è protagonista di clamorose scoperte (su tutti Fabrizio Miccoli) e attenta gestione manageriale. Per due anni lavora accanto al Presidente Paride De Masi che di recente ha rilevato la squadra riaccendendo nella tifoseria antiche passioni. Poi approda all’US Lecce: le promozioni, la scoperta di tanti giovani talenti, la grande occasione della Fiorentina di Della Valle e l’addio al Salento. Prima di andare via, fu lui, nello scetticismo generale, a chiamare Zeman, il grande accusatore della Juventus, profeta (lui si) della necessità di moralizzare l’ambiente e ripulirlo dal doping. La settimana scorsa si apprende che anche Corvino è stato deferito alla disciplinare della Lega calcio per avere tesserato illecitamente giovani calciatori nel periodo in cui era ds del Lecce. Nei tristi tempi dei Moggi e Pairetto, l’augurio del Golem è che si possa continuare ad essere orgogliosi della mezza dozzina di titoli italiani giovanili conquistati dal Lecce nell’era di Pantaleo Corvino.

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